La chiamano il Texas italiano, perché oggi l’80 per cento del petrolio estratto in Italia viene da lì. La Basilicata, con i suoi 575mila abitanti, estrae ogni giorno 85mila barili, con tutte le conseguenze che questo comporta. Ma è evidente che l’unicità di ciò che scorre sotto la terra lucana si riflette anche al di sopra, in un paesaggio unico, desolato e inconsueto, come non ce ne sono altri in Italia. E se i due mari (Ionio e Tirreno) potrebbero sembrare il fattore attrattivo principale della zona, insieme all’incredibile Matera, in realtà la vera sorpresa la regala l’entroterra, che spazia dalle Dolomiti lucane al Parco del Pollino, passando per laghi e zone semi deserte…
«Mi scusi». Una signora di mezza età mi parla dall’altra parte del bancone. «È la prima volta che vengo qui…»
«Anche io»
«Mi saprebbe dire cosa… Che cosa c’è? Cosa devo fare?»
Siamo al Salone del Libro di Torino, e non pensavo ci fosse bisogno di sapere altro.
Ma forse invece c’è, e allora le spiego che in questo grande spazio (ce ne sono altri 3 così, sono 4 padiglioni in tutto) sono riunite tante case editrici, piccole, medie e più grandi, che arrivano da tutta Italia per esporre e vendere libri.
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